Ex Ipersimply, ci sono quattro ipotesi di subentro: si muovono i grandi marchi

TERAMO – Si apre un ventaglio di quattro possibilità per un subentro nella licenza lasciata da IperSimply dopo la chiusura del punto vendita di Piano d’Accio, lo scorso 30 settembre. Le trattative avviate dal Comune di Teramo, sostenuto in questo dalla Provincia, dopo una prima fase di sondaggio generico, anche nei settori merceologici non prettamente alimentari, sta vivendo  una fase di ‘scrematura’ dove i discorsi avviati entrano più nel concreto. E in questa fase i protagonisti sono alcuni marchi della grande distribuzione. Lidl, Coal, Gruppo Gabrielli, Globo.
L’interessamento di questi grandi gruppi ha un comune denominatore: il valore di una licenza per la grande distribuzione di circa 3.600 metri quadrati, all’indomani del blocco del rilascio delle licenze in Abruzzo fino al 2023, deciso dal governo regionale. Mantre però Lidl e Cooperativa Coal tenderebbero a un investimento sul posto, ricorrendo alla superficie esistente a Piano d’Accio, Gabrielle Globo inserirebbero la licenza nel contesto nel maxi investimento in atto alla Gammarana e che dovrebbe stravolgere il volto stesso del quartiere. Su tutti esiste però il vincolo della clausola di salvaguardia sociale, quella cioè che prevede il reinserimento lavorativo dei dipendenti di Ipersimply, dal 1° novembre in cassa integrazione straordinaria per un anno. Tra i primi gruppi della grande distribuzione a mostrare interesse per l’operazione, è stato quello italo-tedesco Lidl, che a Teramo ha un punto vendita in via de Gasperi, sullo ‘stradone’ e che dopo aver inaugurato altri punti strategici a Montorio al Vomano, a Castelnuovo e Bellante, vorrebbe chiudere la cerniera lungo  l’asse del Tordino raddoppiando la sua presenza nel capoluogo, proprio al confine tra questo e San Nicolò. Su questo profilo strategico si identifica anche il gruppo cooperativo con sede a Camerano di Ancona. Coal si caratterizza con tre marchi, privilegiando anche il franchising: Coal e Sigma nel canale supermercati con varie insegne a seconda della tipologia e della dimensione e con l’insegna D’Italy nel canale discount. E’ fortemente interessata alla struttura di Piano d’Accio, avendo in zona tre market tra Villa Mosca, via Pannella e san Nicolò e un IperSigma alla Cona. Diverso il discorso commerciale per Gruppo Gabrielli e Globo. La holding commerciale proprietaria dei marchi Tigre e Oasi, che conta già una discreta rete di punti vendita nel Teramano con la prima insegna e un punto di distribuzione con il secondo proprio a ridosso dell’ex Cityper, è allettata dalla licenza da 3600 metri per l’area della ex Villeroy, dove si sta per apprestare a mettere mano alla ristrutturazione complessiva dell’area dopo aver rilevato due lotti su tre dell’ex nucleo del consorzio industriale. I lavori per Centro direzionale e punto vendita dovrebbero cominciare a inizio anno e la licenza ex IperSimply metterebbe in condizione Gabrielli di utilizzare una superficie maggiore rispetto a quella preventivata in precedenza. Un pò lo stesso discorso vale per l’altro colosso teramano, il marchio Globo di proprietà del gruppo Cosmo di Corropoli, che attualmente conta circa 1.550 dipendenti, 150mila metri quadrati di distribuzione con 78 punti vendita non alimentari. Nell’area ex Adone tra via Gammarana e via Potito Randi sta sorgendo l’agglomerato che comprenderà due superfici di media distribuzione con abbigliamento e calzature e alimentari e un punto ristorazione (oltre ad unità immobiliari annesse). Attività connesse di fatto come un centro commerciale ma che non hanno licenza di grande distribuzione. Quella dell’Ipersimply andrebbe a fagiolo per permettere di ‘blondare’ l’attività commerciale.